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Rovereto, 26 maggio 2014
ComunitÀ di Valle: piani regolatori,
disagio sociale, solidarietÀ, rifiuti, informazione istituzionale

Intervento di Ruggero Pozzer all’Assemblea della Comunità Vallagarina

L'Assessore Soini ci illuminava rispetto all'intervento della Comunità in merito alla stesura dei Piani regolatori seguendo la filosofia del nostro PTC, filosofia che come indicazioni – e questo mi soddisfa come penso soddisfi anche altri − indica un'intenzione zero rispetto ad aumenti volumetrici e nuove indicazioni, è una filosofia che indica un rispetto di quantorimane ancora vuoto come spazi non edificati anche in ambito urbano.

Dispiace come nel contempo abbiamo il nostro alter ego, il Comune di Rovereto, che sta presentando una variante al Piano regolatore nella quale solo nel piazzale nella zona del Follone si ipotizzano 50.000 m³ di nuova edificazione. Volevo sottolineare quest'incongruenza tra la filosofia che ci siamo posti noi come Comunità di Valle e quella che intende perseguire il Comune di Rovereto. Questa Amministrazione, dopo aver già dato seguito alle previsioni edificatorie sui vigneti di Sacco, sull’ex Alpe, sulla stazione autocorriere, vediamo in questi giorni come sarebbe bello se rimanesse così ma non sarà così, edificherà ulteriormente anche questo spazio aperto.

Per quanto riguarda il disagio sociale in aumento che è stato più volte sottolineato dalle Assessore Baldessarini e Dorigotti, è stato evidenziato come ci sono risorse in calo e come i bisogni aumentano sempre di più perché il livello di povertà delle famiglie si alza, le spese rimangono le medesime con meno soldi a disposizione, quindi ben vengano i vari sostegni che sono messi in atto come le mense scolastiche per le quali le richieste aumentano di giorno in giorno.

Quello che volevo sottolineare in questo contesto è che è giusto non dimenticare che l'aumento di disagio non è solo per le classi meno abbienti ma anche per le cosiddette classi medie, quei “ricchi” che stentano sempre di più a chiudere giornata, pur non entrando in quei parametri di disagio rappresentati da condizioni economiche veramente esigue. Credo che in questo contesto dobbiamo cominciare a pensare a un sistema che continui con questo modello solidaristico assolutamente indispensabile ma che diventi anche sempre più trasparente, sempre più certo e sempre più controllabile, perché personalmente al di là dell'idea politica sono sempre più infastidito da questo continuo dichiarare come ci siano situazioni assolutamente non equilibrate anche nella concessione del sostegno ai meno abbienti. Quello che voglio dire è che credo che chi aderisce a ottenere delle sovvenzioni, degli aiuti pubblici, deve anche essere possibile che sia misurato, controllato, questo perché non si creino dei fenomeni a volte ingiustificati, ad esempio chi gira col Mercedes e ha il foglietto verde alla mensa della scuola. Probabilmente il livello che dicevo prima di disagio, che è sempre maggiore anche nella classe media, aumenta sempre di più queste parvenze, se parvenze sono.

Credo sia necessario che il sistema sia il più possibile trasparente in questo senso, anche al di là dei parametri di privacy sino a qui utilizzati. Quello che chiedono i cittadini non è tanto togliere il sostegno ma non essere “presi per i fondelli”, e credo sia giusto, i soldi pubblici sono di tutti, fanno comodo a tutti ed è giusto che possano essere riscontrabili nella loro utilizzazione nella maniera più trasparente.

Un altro capitolo che mi preme è quello dei rifiuti. L'Assessore Bettinazzi accennava a questi bei progetti di raccolta puntuale che il comune di Villa Lagarina ci chiede e che sono certamente da fare. In questo senso mi sono già espresso rispetto alla paura di un fallimento perché credo che bisogna cambiare la mentalità con un lavoro di educazione, che non sia però il solito lavoro di educazione ambientale del “vogliamoci bene”. Il far bene il lavoro della raccolta non può essere delegato solo a bontà e sensibilità, è sempre più necessario che diventi un obbligo anche sanzionabile. Rispetto a una qualità del raccolto, seppur in percentuali buone, riscontriamo ancora delle situazioni di carenza, di non adesione ai sistemi che non sono affiancate da una repressione perché si tratta del bene di tutti. Pertanto si attende contemporaneamente un sistema più attento al controllo di una corretta effettuazione della raccolta.

In conclusione, peccato che noi qui ci vediamo ogni qualche mese. Ringrazio comunque l'Amministrazione e la Giunta di tutti i progetti che ci hanno elencato, progetti che purtroppo, nonostante l'impegno del nostro ufficio stampa, rimangono raccontati tra di noi perché la signora Maria di Nomi o di Volano non ne sa assolutamente niente, questo per mancanza di un nostro giornalino e perché i nostri media locali non ci danno spazio. C’è chi a Rovereto si alza col mal di pancia e lo sanno tutti, mentre progetti che investono risorse economiche ed energie molto grandi passano assolutamente inosservati. È un peccato e ribadisco che una delle nostre difficoltà maggiori è la mancanza di un veicolo di comunicazione stampato. Grazie.

 

 

  Ruggero Pozzer

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